Il disegno presenta un paesaggio lacustre, introdotto in primo piano da un grande albero, forse una quercia o un rovere. A sinistra, un fitto intrico di rami e foglie. In secondo piano, due figure, una stante e una seduta colte di profilo, e un cane si riposano sulla riva dello specchio d'acqua. Sullo sfondo, i dolci pendii delle colline punteggiate di alberi chiudono la visuale.
Il foglio si presenta simile per soggetto, angolo di ripresa e dettagli ad altri disegni che compongono l'album, nei quali è raffigurato il medesimo ameno scorcio della campagna romana, nei pressi di un lago (D_11515, D_11533, D_11564). Varia, invece, sensibilmente, la resa della scena, grazie all'adozione di una resa grafica particolarmente contrastata, dovuta all'adozione del tratto a penna anche per il secondo piano, altrove definito in maniera leggera con la matita. Si potrebbe ipotizzare che questo disegno rappresenti la versione finale del paesaggio, nella quale la matita cede il passo ai contorni netti tracciati a penna e inchiostro.
Pavan G., Pietro Nobile. Architetto (1776-1854). Studi e documenti, Gorizia 1998