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All'interno di un canonico paesaggio della campagna romana, chiusa in profondità dai monti Tiburtini e dominata a destra, secondo una modello ripetuto spesso da Nobile, da alti alberi, si muovono alcune figurette. In primo piano un viandante si intrattiene con una famiglia; più in lontananza si intravede una coppia. In primo piano a destra, un viandante, abbandonato cappello, bastone e libro, espleta i propri bisogni fisiologici.
Il disegno ritrae una veduta dei monti Tiburtini e si distingue dagli altri lavori dell'album per la presenza inusuale di figure, conferendo all'opera un carattere più affine a una scena di genere che a uno schizzo paesaggistico tradizionale. Le figure, infatti, animano la scena. Tuttavia, la peculiarità dell'opera emerge nel dettaglio descritto a destra, nel viandante impegnato in una funzione corporea, che aggiunge un elemento di realismo e umanità alla scena e conferisce all'opera una nota di autenticità.
Pavan G., Pietro Nobile. Architetto (1776-1854). Studi e documenti, Gorizia 1998