in basso a destra: Le Ventre de Paris
in basso a destra: 1966 / C C
L'opera raffigura l’interno del vecchio mercato di Les Halles, il celebre mercato coperto di Parigi che era il fulcro della vita commerciale e alimentare della città nel XIX secolo. Gli archi alti e slanciati della copertura del mercato sono resi con linee rapide, che richiamano la solidità della struttura in ferro e vetro. Sullo sfondo si vedono alcune delle abitazioni circostanti il mercato, mentre un lampione verde in primo piano rappresenta un dettaglio essenziale che, al pari dell'uccello che vola all'interno della struttura, conferisce all'ambiente una sensazione di vita e presenza.
Nel romanzo Le Ventre de Paris, Les Halles è il vero cuore pulsante della città, e questo disegno rende omaggio a quella struttura imponente che dominava la vita sociale ed economica di Parigi. Le ampie arcate, la sensazione di apertura e la monumentalità dell’architettura sono centrali anche in questa rappresentazione, come lo erano nel testo di Zola, dove il mercato diventava il simbolo dell’opulenza, del consumo e delle diseguaglianze sociali.
Cristofoletti utilizza una tecnica di disegno a pennarello che privilegia l’immediatezza e il gesto. Le linee non sono precise o dettagliate, ma trasmettono un senso di movimento e energia, restituendo l’essenza del luogo senza soffermarsi sui singoli dettagli. Il tratto del pennarello, sfruttato nei colori primari (giallo, rosso, verde), crea un senso di profondità e di vivacità, ma in modo sintetico e quasi astratto. La tecnica rapida e il tratto deciso rendono l’opera non tanto una rappresentazione realistica, quanto piuttosto una interpretazione emotiva e immediata dello spazio e del luogo.