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in basso a sinistra: Atala di Chateaubriand
in basso al centro: Ciro / 1944
Il disegno presenta una scena ricca e dettagliata, con vari animali che popolano la composizione. Tra questi, si riconoscono diversi tipi di uccelli, tra cui spicca un pappagallo colorato in primo piano, un uccello nero su un ramo (un tucano?) e altri volatili. Appaiono anche degli animali terrestri: ad esempio uno scoiattolo a sinistra e quello che potrebbe essere un orso stilizzato, in movimento nella parte alta della composizione, insieme ad alci o renne che si abbeverano presso un laghetto. Altri piccoli animali, tra cui un serpente giallo, completano la scena. La vegetazione è altrettanto presente, con piante e rami e foglie che si intrecciano nella composizione.
Il disegno, in relazione al D_12331, illustra l'interesse di Ciro Cristofoletti per l'illustrazione dei libri. Il suo lavoro denota una profonda sensibilità per il mondo naturale e una capacità di rappresentare scene esotiche, in linea con le atmosfere selvagge e primordiali che si ritrovano nell'Atala di Chateaubriand.
La coppia di fogli riflette il desiderio di Cristofoletti di creare un dialogo tra testo e immagine che arricchisca l'esperienza del lettore, portandolo a ideare una serie di immagini in cui la natura e la fauna giocano un ruolo centrale, utilizzando lo stile evocativo e immaginativo che caratterizza la sua produzione artistica. La natura è raffigurata potente, incontaminata e viva, riflettendo lo spirito romantico che ipotizzava il ritorno all'elemento primordiale e naturale, simile all'atmosfera che circonda le vicende dei protagonisti della novella dello scrittore francese.