STRUTTURE PER IL CULTO, età romana - età altomedievale

Oggetto
STRUTTURE PER IL CULTO - edificio di culto
Denominazione
SGN 018/ UA S. GIORGIO NOGARO 03
Localizzazione
San Giorgio di Nogaro (UD) San Giorgio Di Nogaro.
Cronologia
età romana - età altomedievale
Indagini di scavo
Soprintendenza ai B.A.A.A.A.S. del Friuli Venezia Giulia - 1986/00/00
Soprintendenza ai B.A.A.A.A.S. del Friuli Venezia Giulia - 1988/00/00
Codice scheda
SI_168

Prima dei lavori di restauro dell’edificio sono stati realizzati due interventi di scavo: alcuni sondaggi parziali furono eseguiti nel 1986, mentre nel 1988 fu realizzato uno scavo estensivo nella zona dell’aula e del coro. Lo scavo ha portato alla luce tre distinte fasi edilizie, tra cui quella più antica risale al V sec. d.C. A questa fase si possono riferire i resti di un edificio di culto orientato est-ovest, lungo circa 14/15 metri e largo 9/10. Di questo edificio sono rimasti un’abside semicircolare di 4,6 metri, affiancata, ad est, da un muro conservato per 2,4 metri e, ad ovest, ad una distanza di 2,5 metri, da un altro muro con andamento nord-sud lungo circa 1,5 metri. Queste opere murarie avevano uno spessore di circa 60 centimetri pari a 2 pedes romani. La pavimentazione era rappresentata da un tappeto musivo policromo di cui, presso il muro nord-sud, si è conservato un lacerto a 5 colori con decorazione geometrica e cornice merlata. La chiesa fu quindi abbandonata e sopra l’abside sono stati rinvenuti tre focolari connessi con uno strato di cenere e carboni contenente frammenti di ceramica grezza altomedievale. Successivamente tra il VI e il VII sec. l’area fu rioccupata da un edificio sacro che mantenne il medesimo orientamente ma che risulta di dimensioni minori (lunghezza circa 10/12 metri, larghezza circa 6/7 metri) e con l’asse spostato ad est di 1 metro rispetto al precedente. Di questo secondo edificio si conservano un troncone dell’abside semicircolare, di 1 per 0,5 metri, e un muro con andamento nord-sud, di 4,5 per 0,4 metri. Questo muro risulta impostato sopra la precedente abside e ad ovest di esso vi sono i resti della pavimentazione costituita da mattoni di 30 per 45 centimetri. Tutti i materiali costruttivi di questa II fase sono di età romana e risultano reimpiegati. Forse a questa fase si possono ricondurre le sepolture individuate ad ovest ma gravemente danneggiate dai successivi lavori di riedificazione della chiesa. I reperti recuperati sono conservati presso l'Associazione Ad Undecimum.

Sulla base dei confronti tipologici istituibili con il lacerto musivo conservatosi si può ipotizzare che nell’area, durante i primi decenni del V sec. d.C., fu costruita una chiesa cristiana. Dopo un momento di temporaneo abbandono, da ricollegare probabilmente all’arrivo degli Unni di Attila, tra il VI e il VII sec. d.C. l’area venne nuovamente riedificata per rimanere successivamente luogo di culto della comunità sangiorgina sino ai nostri giorni.

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BIBLIOGRAFIA

Ecclesia Divi Georgii, In ecclesia Divi Georgii. Lo studio, i risultati e i materiali dello scavo archeologico nella chiesa parrocchiale di S. Giorgio., Udine 1992

Lavarone M., San Giorgio di Nogaro, in Aquileia Nostra, Aquileia (UD) 1988, 59

Lavarone M., Recenti scoperte ed ipotesi da un saggio archeologico nella Parrocchiale di San Giorgio di Nogaro, in La Bassa, Udine 1987, 15

Lavarone M., San Giorgio di Nogaro, in Aquileia Nostra, Aquileia (UD) 1987, 58

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