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L’abitato, sorto su una modesta altura (264 m s.l.m.) situata circa 1200 m a sud-ovest del paese di Samatorza, era difeso naturalmente da pendii ripidi e scoscesi sui versanti est e nord, mentre sui lati sud e ovest era fortificato da doppia cinta muraria. Entro le mura della prima cinta è visibile a sud un ripiano abitativo. La Commissione Grotte della Società Alpina delle Giulie eseguì un saggio all’interno della prima cinta muraria, i cui risultati non sono noti.
Si tratta dei resti di un castelliere cinto da un doppio sistema difensivo. Allo stato attuale non si conoscono elementi utili per una sua definizione cronologica.
Flego S./ Rupel L., I castellieri della provincia di Trieste, Trieste 1993
Cannarella D., C. Marchesetti, I castellieri preistorici di Trieste e della regione Giulia (ristampa), Quaderni Società per la Preistoria e Protostoria della Regione Friuli - Venezia Giulia 3, in Note di aggiornamento, 1981
Andreolotti S./ Stradi F., Nuovi castellieri e stazioni dell’età dei metalli individuati nel territorio triestino, in Atti e Memorie Commissione Grotte “E. Boegan”, Trieste 1965, IV