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L'acqua del bacino di arrivo, dove confluisce il canale Fraida, ripulita dallo sgrigliatore, viene immessa nelle camere dove sono installate 4 pompe centrifughe azionate da motori elettrici, qui viene aspirata, da una ruota a pale, all’interno di una camera cilindrica e viene poi immessa, accelerata dalla ruota stessa, nel condotto d’uscita nel mandracchio sul fiume Stella.
L’edificio, a pianta a L rovesciata e inclinata, è disposto su 2 livelli, al p. seminterrato si trovano le camere di raccolta dell’acqua dove sono installate le pompe di sollevamento, al p. rialzato la parte emergente delle 4 pompe centrifughe e i rimanenti macchinari. Ha platee di fondazione in c. a.; strutture verticali con intelaiatura in c. a. e muratura in mattoni; il tetto a padiglione in c. a. e laterizio con copertura in eternit. Le facciate Nord e Sud sono ripartite da lesene in mattoni faccia a vista, in corrispondenza si aprono 8 finestre a tutto sesto inserite in arcate cieche a tutta altezza. La parte originaria, Ovest, ha il sottotetto percorso da una modanatura in mattoni posti di spigolo, elemento decorativo ricorrente negli edifici del tempo, ripreso negli ampliamenti. Zoccolo in finto bugnato. L’ingresso principale è posto a Ovest, quello secondario a Est. Un ingresso di servizio si apre sul fronte Sud, in corrispondenza del generatore di corrente.