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Il ciclo produttivo partiva dal parco rottami, dove, dopo una prima iniziale cernita, veniva preso il materiale da portare nei forni. Qui questo materiale veniva fuso, venivano aggiunti gli elementi necessari per produrre il tipo di acciaio che si voleva produrre, e successivamente colato "in fossa", cioè in appositi contenitori, nei quali raffreddandosi assumeva la forma di un lingotto. Successivamente, i lingotti passavano al laminatoio dove avrebbero assunto la loro forma definitiva.
Il sito industriale, posto nei pressi della stazione ferroviaria di Udine, in una zona adiacente al centro città, è composto dalla portineria d'ingresso in via Milazzo, che storicamente era l'ingresso secondario, e diverse strutture in evidente stato di abbandono. Fra queste, si osserva l'edificio della colata continua, in muratura e cemento armato, vari capannoni, fra cui il laminatoio ed il carroponte e la ciminiera, collegata al forno Martin-Siemens, ancora esistente.
Sedani S., Ricadute ambientali da lavorazioni nel comparto siderurgico: il caso della zona industriale udinese, 1999
SAFAU Segnali acciaio, SAFAU Segnali d'acciaio. Fotografie di una vecchia ferriera udinese, Udine/ Tavagnacco (UD) 1995
Il Friuli e la SAFAU, Il Friuli e la SAFAU Formare i propri eguali, in Bollettino interno Techint, Milano 1961, n. XI, marzo