Museo lapidario civico, storico

Museo lapidario civico

Localizzazione
Gradisca d'Isonzo (GO)
Loggia dei Mercanti
Denominazione
Museo lapidario civico
Tipologia
storico

Il Lapidario Civico è collocato al piano terra della Loggia dei Mercanti, un edificio costruito alla fine del Seicento, su una preesistente loggia del 1488, di cui rimangono le strutture di fondazione. La loggia, fortemente voluta dal conte Francesco Ulderico della Torre nel 1688, doveva diventare il punto di riferimento del commercio cittadino, all’epoca talmente avanzato da competere e superare quello di Gorizia, mentre il primo piano era riservato a luogo di incontro della nobiltà locale. Il loggiato dell’edificio, formato da tre archi evidenziati da una serie di bugne disposte a raggiera, dal 1939 ospita il Lapidario Civico e accoglie anche i resti della tomba di Francesco Ulderico della Torre.

La raccolta di epigrafi

La catalogazione delle epigrafi, esposte lungo i muri del pian terreno della loggia, si è svolta tra il 1992 e il 1993, quando ancora era utilizzata per questo tipo di beni la scheda cartacea OA – Opere d’arte. I dati, in seguito informatizzati, consentono oggi di approfondire la conoscenza delle varie epigrafi e lapidi rinvenute nel corso degli anni a Gradisca, riportando integralmente la trascrizione incisa. Esse testimoniano personaggi ed eventi del territorio gradiscano, come l’epigrafe che indica la fondazione della fortezza da parte della Repubblica di Venezia, quale baluardo contro le invasioni turche. Nella loggia sono conservati anche i resti della tomba di Francesco Ulderico della Torre (1656-1695), rinvenuti nella chiesa della Beata Vergine Addolorata. Il Capitano promosse la costruzione di diversi edifici pubblici, tra cui proprio la Loggia dei Mercanti, le cui interessanti vicende sono riportate dettagliatamente nella relativa scheda di architettura.

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