Il Museo, allestito in un tipico esempio di architettura spontanea del Carso triestino, si propone di offrire una panoramica della vita rurale in un passato non molto remoto. L’abitazione situata ai margini del villaggio di Rupingrande, frazione del Comune di Monrupino, è arredata con mobili originali, attrezzi e oggetti del XIX secolo, donati dalle famiglie locali. Nella cantina e nel granaio ci sono utensili da lavoro e recipienti che testimoniano la faticosa vita degli abitanti del Carso. All’interno su due piani si trovano la cucina, la stanza da letto e il solaio. Nel complesso architettonico sono comprese, oltre alla cantina e al fienile anche la stalla e l'edificio per gli attrezzi. Casa Carsica è tra le fondatrici della rete Case Museo in Italia e appartiene alla tipologia Case volute da una comunità. L'edificio della Casa carsica, Kraška Hiša in sloveno, è databile al XIX secolo. Il suo attuale aspetto risale al 1831, quando venne riadattata per l’ultima volta. Restaurata nel 1968, presenta i tipici tratti locali, come il tetto con copertura in lastre di pietra, sormontato da camino e il muro, che chiude il cortile, borjač, per proteggere la casa dalla bora, riunendo l’abitazione e le pertinenze. All’esterno caratterizzano il prospetto principale il ballatoio in legno e la pietra bianca tipica del Carso, il calcale, presente nelle cornici delle finestre, negli stipiti delle porte, nel portale architravato e nel pozzo.

Un progetto campione

La campagna di catalogazione presso questo Museo è stata effettuata nel 1989, quando ancora era in uso il tracciato cartaceo della scheda E – Etnografia. Nel 2008 le schede sono state informatizzate e aggiornate ed i dati sono stati immessi nel nuovo tracciato BDM – Beni demoetnoantropologici materiali, lo standard di riferimento nazionale per la catalogazione dei beni legati ai mestieri e alle tradizioni popolari. Gli oggetti schedati costituiscono un piccolo campione di tutti quelli conservati presso questa istituzione museale. La scheda consente di avere informazioni relative al tipo di oggetto, al suo uso e al principale utilizzatore, all’ambito di realizzazione, al materiale e alle sue dimensioni e riporta la denominazione dell’oggetto nella parlata slovena.