Collezione privata Del Fabbro Gino, fotografico

Collezione privata Del Fabbro Gino

Localizzazione
Forni Avoltri (UD)
Ex palazzo comunale
Denominazione
Collezione privata Del Fabbro Gino
Tipologia
fotografico

Gino Del Fabbro (1931-2014) è stato il principale fotografo di Forni Avoltri e in generale della Carnia della seconda metà del secolo scorso. Dopo l’apprendistato compiuto presso il fotografo di Comeglians Umberto Candoni (1882-1972), tra il 1946 ed il 1950, l’anno successivo avvia un’attività in proprio, aprendo un laboratorio a Forni Avoltri, nel 1970 ingrandito e trasferito nel nello studio-negozio “La Fotosport” in Corso Italia al civico 34. La denominazione si rifà alla volontà di scegliere un nome non comune e richiama i primi lavori dedicati a manifestazioni sportive, come lo sci, l’alpinismo ed il calcio. All’inizio utilizza una fotocamera con negativi su lastra in bianco e nero di formato 10x15 e 13x18, passando poi alle pellicole 6x6 e 6x9 fino agli anni Settanta, quando adotta il negativo a colori. Gino Del Fabbro alterna l’attività di studio, legata alla realizzazione di fototessere, servizi per i matrimoni, sviluppo, stampa e vendita di materiale fotografico, con servizi in esterno per documentare avvenimenti e soprattutto il territorio della Carnia, regione montana storico-geografica a nord-est di Udine, per conto di una committenza divisa tra pubblica e privata.

La catalogazione dell'archivio Del Fabbro

Nel 2010 nell’ambito del Progetto Interreg IV Italia-Austria n. 3741 Transmuseum, Rete museale transfrontaliera per la promozione dello sviluppo sostenibile, il Centro regionale, grazie ad un accordo con l’Amministrazione Comunale di Forni Avoltri, ha avviato la catalogazione dell’archivio fotografico di Gino Del Fabbro. Questo iniziale lavoro mirava a fornire un primo sguardo sulla lunga e prolifica carriera del fotografo avoltrino, prendendo spunto da una pubblicazione edita nello stesso anno, La Cjargno e vîf/ la Carnia vive, fotografiis di Gino Del Fabbro, testj di Bepi Agostinis, Comune di Forni Avoltri. La selezione di immagini ha individuato circa 200 fotografie rappresentative dei soggetti più approfonditi da Del Fabbro: da un lato l’ambiente montano con le sue attività lavorative e artigianali, esempi di architetture rurali, come rifugi montani e tipiche abitazioni locali, ritratti estemporanei, la fauna e i fossili, gli usi e costumi tradizionali, i lavori svolti per committenze locali e soprattutto il tema a lui più caro, il paesaggio, compresa quella particolare forma divulgativa che nella seconda metà del secolo scorso godeva di un’ampia diffusione, ovvero la cartolina fotografica; dall’altro immagini rappresentative del ruolo sociale del fotografo all’interno della comunità locale, della quale ha sempre documentato il senso di appartenenza attraverso la sua immancabile presenza in occasioni come eventi sportivi, cerimonie religiose e i più svariati avvenimenti ricreativi. Il criterio di scelta ha rispettato lo sviluppo temporale del lavoro del fotografo, proponendo sia immagini in bianco e nero, che a colori. Lo studio del materiale raccolto si è basato in modo particolare sulle numerose informazioni che Del Fabbro, dotato di invidiabile memoria, conservava della sua attività lavorativa. Le schede F – Fotografie prodotte risultano pertanto dettagliate nella descrizione del soggetto, nell’occasione dello scatto e nella datazione, soprattutto nel caso in cui la data della ripresa fosse lontana dall’esemplare positivo oggetto di catalogazione. Qualora inoltre nella fotografia fosse presente un’architettura o un edificio già catalogato con la specifica scheda A – Architettura, la scheda F richiama la scheda correlata mediante il campo relazioni.

BIBLIOGRAFIA

Del Fabbro G./ Agostinis B., La Cjargno e vif = La Carnia vive, Pasian di Prato (UD) 2010

Del Fabbro G., Forni Avoltri tra pietra e mare: ...e cosi nacqui nella notte dei tempi..., Forni Avoltri (UD) 2003

Del Fabbro N./ Vezzi C., Il poeta fotografico della nostra montagna e della sua gente: Gino del Fabbro, 1999

Driussi E./ Del Fabbro G., Carnia e poesia [Cjargne e puisie], Udine 1980

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