Con la denominazione Fondo storico-didattico si fa riferimento ad una interessantissima raccolta eterogenea di materale fotografico che consente di conoscere alcune tecniche fotografiche storiche, spaziando dal dagherrotipo, dall'ambrotipo e ferrotipo, fino a quelle del primo Novecento. Il materiale è stato raccolto dal CRAF in più occasioni nell'intento di collezionare esempi di tecniche di difficile reperimento, realizzate su supporti facilmente deteriorabili e per questo ancora più preziosi. Il fondo si è costituito a partire dal 1994, quando Michael Jacob, membro dell'American Daguerreian Society, curò nell'ambito di Spilimbergo fotografia la rassegna denominata: "Carte de visite: fotografie dell'800", grazie alla quale il CRAF ha acquistato una collezione di circa 144 Cartes de Visite e 18 dagherrotipi. Nel 1998 Nora Kennedy, conservatrice al Metropolitan Museum Of Art di New York, ha donato "Process Identification Collection", una sorta di storia delle tecniche antiche tramite esempi di fotografie originali come dagherrotipi, ambrotipi, tintype, albumine e gelatine ai sali d'argento. Nello stesso anno il CRAF acquistò 52 positivi su carta salata realizzate da Michael Gray dagli originali calotipi di Henry Fox Talbot, oltre ad una copia anastatica del libro "The Pencil of Nature". Nel 1999 dalla mostra "L'Egitto del Gran Tour nella fotografia degli Zangaki" a cura di Italo Zannier furono acquisite 7 stampe originali, provenienti dall'archivio del fotografo. Ad oggi il fondo si compone di 3 positivi originali su carta, donati nel 2003 dall'Archivio Alinari in occasione dell'entrata dell'archivio fiorentino tra i partner del CRAF; 18 fotografie antiche del fotografo Giorgio Sommer; 110 Cartes de Visite; 6 album di fotografie degli anni Trenta della famiglia dei Principi Rospigliosi-Galassi (2 album riguardano la famiglia nella residenza di Fregene, un album documenta un viaggio in Eritrea, uno raccoglie immagini di un viaggio a Massau, un album è relativo ad una partenza dal porto di Napoli, e l'ultimo contiene ritratti di famiglia risalenti agli anni 1916/17); infine si trovano 3 album di fotografie del periodo fascista.