Con il nome "arco di Riccardo" è tradizionalmente nota una porta monumentale della Tergeste romana, situata lungo il versante nord-occidentale del colle di San Giusto, dove trovava il suo sviluppo la città antica. Si tratta di un arco a unico fornice, alto 7 metri e largo 5, con coronamento superiore privo di decorazione; l'arco è inquadrato da lesene sormontate da capitelli corinzi; nel sottarco, era presente un motivo a cassettoni. Il monumento, che risale all'incirca alla metà del I secolo d.C., è stato interpretato come parte di una porta urbica, aggiunta in un secondo tempo al circuito murario di Tergeste (33-32 a.C.), quando la cinta difensiva era ormai defunzionalizzata. Date le dimensioni dell'arco, tuttavia, è possibile ipotizzare un'altro ruolo, come ad esempio di varco di passaggio da un quartiere all'altro della città. Diverse sono le interpretazioni anche sulla sua denominazione, forse derivante dalla posizione presso il "cardo maximus" (termine con cui si indicava una delle due arterie principali delle città romane, insieme con il decumano), oppure dalla magistratura medievale del "ricario", che doveva avere sede in questa zona. Nel corso delle profonde trasformazioni urbanistiche della città medievale e moderna, l'arco rimase praticamente sempre visibile, anche se parzialmente inglobato in costruzioni seriori. Scavi archeologici condotti nel 1913 permisero di rimettere in luce il piedritto occidentale (quello orientale, invece, è ancora oggi parzialmente inglobato in un edificio moderno) e di esplorare l'area adiacente, dove tornarono alla luce vani e strutture di epoca romana.
Verzàr-Bass M., Riflessioni sulla Trieste romana, in Urban per Trieste: il Comune di Trieste per Cittavecchia, 2001