Acquedotto romano della Val Rosandra, aree, siti e monumenti

Acquedotto romano della Val Rosandra

Localizzazione
San Dorligo della Valle (TS) Bagnoli Della Rosandra
Val Rosandra-Dolina Glinščice
Denominazione
Acquedotto romano della Val Rosandra
Tipologia
aree, siti e monumenti

Lungo il sentiero che costeggia il tratto iniziale della Val Rosandra, poco dopo il rifugio Premuda (località Bagnoli Superiore), è possibile osservare ampi resti dell'acquedotto romano che portava l'acqua del torrente Rosandra dalla fonte Oppia - ai piedi del monte Carso - fino al centro della città di Tergeste (l'antica Trieste). Si tratta di una condotta scavata nel terreno, con un rivestimento di pietre squadrate e laterizi, reso impermeabile da uno strato di malta idraulica; in origine, una copertura a volta permetteva di proteggere le acque all'interno del canale, con pozzetti d'ispezione posti a distanze regolari. L'opera idraulica risale al I sec. d.C. circa e rimase in uso fino ad epoca tardoantica; lunga originariamente 17 km, era in grado di veicolare un flusso di 5800 metri cubi d’acqua al giorno. Un tratto ben conservato di questa struttura è visibile anche in città, presso l’antiquarium di Borgo San Sergio (via Donaggio 17).

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