All’interno dell’Archivio Friuli si trova anche il fondo Personaggi e Avvenimenti, che rappresenta un secolo di storia locale dal 1850 al 1950, raccontata attraverso le immagini dei cittadini che si sono distinti e degli eventi che hanno interessato la città di Udine. La raccolta consta di 925 immagini, delle quali 523 sono scatti d’autore, anche se sono perlopiù due i nomi dei fotografi che ricorrono: Carlo Pignat (1898-1966) e Attilio Brisighelli (1880-1966). Li separano diciotto anni d’età, ma li accomuna l’anno della morte - il 1966 per entrambi - così come una costante attività di testimonianza della realtà udinese e friulana a partire dal 1915. Essa viene filtrata con criteri quasi sempre diversi, se non addirittura opposti, da parte dei due reporters ante litteram. Brisighelli appare più tagliato per l’ufficialità e proiettato verso una ricerca dell’inquadratura perfetta, specie da un punto di vista “estetico”: sono sue le immagini legate a cerimonie e ricorrenze religiose, alle visite dei regnanti e dei membri della famiglia reale (negli anni 1923, 1924, 1927, 1929, 1930), i 14 scatti sulla caserma Spaccamela e i 22 sulle onoranze al Milite ignoto. Ma anche catastrofi naturali come l’alluvione del 1920, in sei icastici scatti. Pignat invece testimonia, accanto ai toni ufficiali legati alle varie visite reali e poi a quella di Mussolini del 1938, anche le devastazioni degli squadristi, assumendo una posizione più coraggiosa e di chiaro orientamento antifascista. Entrambi poi si confrontano su momenti di ritrovo collettivo come feste dell’uva, cerimonie e spettacoli teatrali, nella pausa tra le due guerre. Accanto a queste due personalità di spicco della fotografia udinese, il fondo raccoglie immagini di altri fotografi e di altri eventi, raffiguranti nozze e funerali, manifestazioni di vario genere, cerimonie militari e commemorazioni, come quelle dedicate a Garibaldi del 1883 e del 1907, con le strade di Udine invase da una folla eterogenea e festante. All’interno di questo fondo il nome di Carlo Pignat (1898-1966), accanto a quello del padre Luigi (1864-1915), ritorna in un consistente nucleo di 274 ritratti, sia come fotografo, sia come collazionatore di una raccolta ben precisa. Fu lui probabilmente a mettere insieme quella che è una vera e propria galleria di friulani illustri distintisi nelle professioni, nei mestieri, nelle passioni e negli incarichi ufficiali più disparati. Tra questi molti sono personaggi vissuti in un’epoca antecedente alla nascita della fotografia – l’arco temporale ricoperto comincia nel 1807 e finisce nel 1948 – ed è per questo che diverse immagini sono riproduzioni da dipinti, da disegni, miniature, sculture e stampe. Interessante, anche perché completa, la sequenza temporale dei podestà – dal 1807 al 1866 – e dei sindaci – dal 1866 al 1948 – di Udine. Allo stesso modo si possono scorrere le immagini di vari ecclesiastici, così come di insegnanti, presidi ed educatori o di artisti, scrittori, poeti e così via. All’interno di questa sezione un piccolo nucleo di 23 immagini contiene ritratti di gruppo, anche questi a soggetto vario.
Le immagini sono state interamente catalogate nel 1996, per un totale di 925 schede consultabili nella banca dati SIRPAC.
Piccinno V., Musei e Collezioni nella Provincia di Udine. Percorsi di Storia e Arte. Museums and Collections in the Udine Province. Itineraries of History and Art, Udine 2010
Donazzolo Cristante C., Guida della Fototeca dei Civici Musei di Udine, Pasian di Prato (UD) 2000