INSEDIAMENTO ABITATIVO, periodo romano

Ambito culturale
periodo romano
Cronologia
50 a.C. - 249 d.C.
Collocazione
Duino Aurisina (TS) Contovello
Codice scheda
SI_864

La villa doveva coprire una superfice di almeno 200 mq, come stimato da A. Puschi in seguito al suo sopralluogo e al successivo intervento di scavo. Gli ambienti della villa erano disposti su un terrazzo artificiale, le cui pareti erano in parte decorate con marmi policromi (rosso con venature nere e macchie bianche); due di questi vani erano pavimentati in tessellato bianco con cornice in tessere nere ed uno in tessellato bianco con decorazione a stelle nere (Puschi 1892, p. 264, in Flego et al. 2001, p. 169). In un altro settore della villa si rintracciarono 5 dolia interrati, dal diametro di ca. 1 m.

Nella zona in cui si ubica la villa è attestato il ritrovamento di due tegole con bolli [L.BARBI.L.L.EV. o EVP. e L.VEDl.CERIAL (Puschi 1892, p. 266; Gomezel 1996, p. 127)], di tre monete di bronzo (un semisse unciale con testa di Gione e prora, una bronzo di Augusto ed una moneta di Caligola del 37 d.C. con la dea Vesta assisa in trono), di due fibule di tipo "tardo La Tène", di numerosi frammenti di anfore, di alcuni frammenti di bronzo e di un amo da pesca. Tra i reperti vi era anche il frammento di un labellum con l'iscrizione: [---] VRSA B(onae) D(eae) [---] (ultimo quarto del I secolo a.C.). Si può ubicare qui anche il rinvenimento segnalato da Ireneo della Croce (1698, p. 341), "in una vigna sotto Aurisina" di un "tavolino di pietra fina, in cui stava scolpito un bellissimo gallo di rimessi….che lo rassemblava dipinto per mano di Eccellentissimo pittore" e una statua in bronzo "lunga 1 piede" attribuita all'imperatore Pupieno (238 d.C). Allo stesso sito Kandler (1847) attribuisce altri rinvenimenti: "Alla spiaggia di mare che corrisponde sotto il villaggio di Nabresina veggonsi le traccie (sic) di porto artifiziale oggidì interrito, e si rinvengono selciati a mosaico, tubi di piombo, monete, pietre lavorate, e come viene detto, anche scritte. Tra queste una sola rimase a cielo colla leggenda (sic) seguente nella quale figura persona di famiglia non più veduta su pietre in queste nostre parti: L(ucius).FARIL/…FE SIB…/ARTIMIO/". Nel 1872 il Mommsen pubblicò questa epigrafe (ora ai Musei Civici di Trieste), per la quale nei primi anni del '900 P. Sticotti indicò la stessa provenienza (CIL V/1, 702, 1872; Sticotti 1908, pp. 281-282; I. It. X/4, 307; Zaccaria 1992, p. 232) con una datazione probabile per il primo quarto del I sec. d.C.: L(ucius) Faril(---)/fecit sibi e(---)Artimid(---)/(---). In seguito, il sig. H. Hoeller consegnò allo Sticotti (1911, pp. 210-211) altri laterizi con bolli (due dei quali già rinvenuti nell'area da Puschi, v. supra): L.CAL. L.BARBI.L.L.EV; L.VEDI. CERIALE, databili tra la seconda metà del I sec. a.C. e gli inizi del I sec. d.C.. Egli consegnò anche una patera in vernice nera con piede anulare (diam. est.: cm 6.5) con bollo in cartiglio rettangolare L(uci) ANAE (Sticotti 1911, p. 211).

BIBLIOGRAFIA

Auriemma R./ Degrassi V./ Donat P./ Gaddi D./ Mauro S./ Oriolo F./ Riccobono D., Terre di mare: paesaggi costieri dal Timavo alla penisola muggesana, in Terre di mare. L'archeologia dei paesaggi costieri e le variazioni climatiche, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Trieste, 8-10 novembre 2007), Trieste - Pirano 2008

Flego S./ Rupel L./ Župančič M., Contributo alla conoscenza dei siti archeologici sul declivio tra Sistiana e Grignano, in Annales. Serie Historia et Sociologia, 2001, 11

Gomezel C., I laterizi romani bollati del Friuli-Venezia Giulia. Analisi, problemi e prospettive., Portogruaro (VE) 1996

Fontana F., La villa romana di Barcola. A proposito delle villae maritimae della Regio X, Roma 1993

Zaccaria C., Regio X. Venetia et Histria. Tergeste, ager Tergestinus et Tergesti adtributus, in Supplementa Italica. Nuova serie, Roma 1992, 10

Maselli Scotti F., Lo scavo di un edificio romano ad Aurisina, in Atti e memorie Società Istriana di archeologia e storia patria, Trieste 1976, XXIV

Gasparini L., Miramare e paraggi nelle memorie inedite di Pietro Kandler, in Archeografo Triestino, 1932, serie 3, n. 45

Sticotti P., Recenti scoperte di antichità avvenute a Trieste e nel suo territorio, in Archeografo Triestino, Trieste 1911, 34

Sticotti P., Scoperte d’antichità a Trieste e nel suo agro, in Archeografo Triestino, Trieste 1908, 32

Puschi A., Scoperte archeologiche, in Archeografo Triestino, Trieste 1892, 18

Kandler P., Cedas, in L'Istria, 1852, 7

Kandler P., Iscrizione presso Nabrisina, in L'Istria, Trieste 1847, 76-77, II

Della Croce I., Historia antica e moderna, sacra e profana della città di Trieste, Venezia (rist. fotomeccanica, Bologna). 1698