su una targhetta in bronzo montata sulla base di ferro dell'opera: Dino BASALDELLA (1909 - 1977)/ El partidor (1964)/ (deposito fam. Dino Basaldella)
su una lastra d'acciaio montata sul basamento in cemento sul lato opposto a piazzale P. Diacono.
L'assemblaggio di elementi verticali su cui si innestano all'apice forme circolari con i grossi bulloni di raccordo. L'opera è montata su una base quadrangolare di cemento.
Sono evidenti le parti metalliche che compongono l'opera, saldate e imbullonate insieme per creare una struttura verticale su cui si innesta la parte terminale ampia e circolare. La superficie ferrosa è caratterizzata da delicati effetti cromatici derivati dalla ruggine: volutamente ricercati dall'artista che assembla materiali metallici di recupero scelti proprio per le loro caratteristiche più immediate, senza successivi interventi. Alla fine degli anni Cinquanta Dino intraprende una nuova fase creativa che lo porta a realizzare prima assemblaggi di piccole dimensioni esposti per la prima volta a Roma nel 1960 e poi a sviluppare la ricerca in dimensioni monumentali.
Basaldella, Dino Mirko Arfo Basaldella, Milano 1987
Crispolti E., I Basaldella: Dino, Mirko, Afro, Udine 1984