scultura, Comelli Stefano

L'opera descrive una spada incurvata. Di essa infatti si vede la punta acuminata e l'impugnatura. Le superfici laterali e interne ripropongono la forma stessa della lama della spada.

La spada piegata e quindi non più utilizzabile è l'oggetto simbolico con cui lo scultore rappresenta il tema della figura seduta, soggetto scelto per il simposio del 2004. Come il corpo seduto è indice di calma e stasi, così "La spada riposta" nega ogni azione violenta e diventa metafora di pace. Venuto a conoscenza del luogo in cui la scultura sarebbe stata ubicata, Comelli ha elaborato la sua opera in stretta relazione con il Municipio dove l'amministrazione ha il compito di decidere per il bene dei cittadini. Essa esprime un ammonimento al buon governo e diviene di esso un simbolo, poichè è posta in un cortile raccolto su cui si affaccianno le finestre del Municipio. La scultura spicca per la verticalità e per le forme definite. La superficie esterna è liscia, mentre quella interna presenta i segni delle sbozzature con un vibrante effetto chiaroscurale. Le due punte terminali svettano ad altezze diverse rapportandosi con il vicino campanile visibile anche dalla corte interna.