scultura, Paladin Bruno

Titolo
Canoe
Autore
Paladin Bruno (1951)
Cronologia
2006/ 03/ 26 - 2006/ 04/ 02
Collocazione
Premariacco (UD)
Codice scheda
OAC_105
Iscrizioni

Scultura verticale composta da due semicilindi concavi terminanti in modo appuntito. Questi due volumi sono disposti in modo simmetrico ad una leggera distanza. All'interno sono sospesi, avvolti ognuno in una trama metallica, sei sassi biancastri che spiccano sulle pareti incavate interne colorate di nero. Le due parti in legno, sospese rispetto alla base matallica grazie ad una serie di tondini, sono lavorate in modo diverso: una è liscia, l'altra lascia evidenti le sbozzature.

Lo scultore riflette sul rapporto che esiste tra l'uomo e il fiume. L'utilizzo dell'acqua come mezzo di trasporto rappresenta un risultato dell'ingegno dell'uomo che ha saputo dominare la forza del fiume. Paladin realizza due forme verticali che nel loro volume cilindrico concavo e nella parte terminle appuntita ricordano delle imbarcazioni. Il legno stesso è il materiale tipico dei mezzi di navigazione. Nella zona interna, tra le due pareti verticali, sono disposti dei sassi che simboleggiano il corso d'acqua. Per l'artista i ciottoli dei greti racchiudono la storia dei fiumi. La stesura della tinta scura sulla superficie concava aumenta il risalto dei sassi bianchi sospesi a distanza regolare grazie all'avvolgimento in trame metalliche fissate al legno. Le forme essenziali e la scelta delle materie naturali presenti nel mondo fluviale invitano l'osservatore ad una riflessione sul progresso dell'uomo e sulla storia delle civiltà che hanno saputo sfruttare le potenzialità dei fiumi.