disegno, Esposito Bruna

disegno su carta velina incorniciato e con vetro

Il disegno si compone di due parti: il prospetto frontale sulla destra e la pianta dall'alto sulla sinistra di un bagno. Questo è un progetto che Bruna Esposito inviò via fax agli organizzatori della Biennale di Istanbul nel 2003. Si elabora infatti il prototipo di un gabinetto pubblico a secco che doveva essere allestito a scopo didattico all'interno del Museo di scienza e tecnologia. L'artista riflette in diversi suoi lavori su questo ambiente considerato privato. Concentrarsi sulla stanza da bagno significa riflettere su un aspetto, quello dell'espulsione dei rifiuti corporei, che la società contemporanea cerca di omettere, significa presentare uno degli aspetti più intimi dell'uomo, in opposizione a una realtà artefatta e estetizzante proposta dalle immagini della comuicazione di massa. L'artista, nota per le sue installazioni, elabora qui un progetto che intitola "bozzetto" di arredo vero e proprio con le indicazioni dei wc, delle cabine che li contengono e dei lavandini.