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Opera astratta su tela con applicazione di strati di materiali metallici di diversa lega e vernici.
L’opera è realizzata accostando e sovrapponendo strati di materiali metallici, come reti d’acciaio e trama d’ottone, in una complessa mescolanza con gli strumenti tipici della pittura da cavalletto, che in questo caso sono il colore a olio, la resina e la gommalacca, il “tutto” applicato sulla tela. I materiali extra-pittorici sono ritagliati in modo da comporre delle ripartizione di rettangoli e quadrati, che vengono dipinti secondo armonie cromatiche dualiste, contrapposte, di chiaro e scuro. Si ottiene, infatti, una divisione in due: una parte con gradazioni di tono che vanno dal nero avorio al grigio scuro fino al bianco titanio, mentre l’altra, minoritaria rispetto alla prima, prosegue con un bianco crema per terminare nel marrone-arancio.
Bonomi G., Federico Rizzi, Udine 2007