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in basso al centro su una roccia: G.G.D.B.
La scena, molto movimentata e violenta, si svolge in una radura, che si apre a sinistra sulla veduta di una baia con alcuni velieri all'ancora. In primo piano è descritta l'aggressione dei cinque cani, sotto lo sguardo dell'uomo a cavallo, la fiera assalita ha il muso da lupo ma per il resto non è riconoscibile. A parte il cielo azzurro, tutta la scena è nei toni bruni dal beige al marrone.
Giovanni Cossar nel suo inventario avanza l'ipotesi che questa sia una "copia tratta da qualche incisione dei Ridinger". Molto difficile da decifrare è l'iscrizione composta dalle quattro iniziali, G.G.D.B., che si trovano forse già nell'incisione originale, o che possono avere attinenenza invece con il destinatario dell'opera o con l'autore stesso, di cui non si trova comunque notizia nemmeno nel minuzioso testo di R.M. Cossar "Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia" (1948). Il dipinto è molto probabilmente una copia tratta da qualche incisione di soggetto venatorio. Questi temi erano molto diffusi nel '600 e nel '700 in Europa.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007