Cristo tra Marta e Maria, dipinto, Paroli Antonio, XVIII

Oggetto
dipinto
Soggetto
Cristo in casa di santa Marta e santa Maria Maddalena
Autore
Paroli Antonio (1688/ 1768)
Cronologia
1748 - 1750
Misure
cm - altezza 67, larghezza 96
Codice scheda
OA_8531
Collocazione
Gorizia (GO)
Musei Provinciali di Borgo Castello
Musei Provinciali. Pinacoteca
Iscrizioni

retro, sul telaio: Professore Susmel

retro, sul telaio: Coronini

A sinistra Marta in piedi contro un abalaustra che da su un giardino. Indossa una gonna scura, la sopravveste rossa, la camicia bianca e uno scialle ricamato. Al centro Cristo con veste rossa e manto blu è seduto su una poltrona dorata contro una colonna di cui si intravede il piedistallo e la base in parte coperta da un tendaggio. A destra seduta su uno sgabello è raffigurata di profilo Maria. Indossa una vestecolor verde pallido e un mantello color senape. Sullo sfondo sono raffigurate delle architetture e degli alberi.

Ferdinand Šerbelj metteva in relazione questo dipinto con la tela raffigurante Rebecca al pozzo di collezione privata goriziana (1996, nn. 14 e 20) osservando che le due opere, avendo le stesse dimensioni e presentando evidenti affinità stilistiche, probabilmente formavano pendant. Ambientate su uno sfondo di architetture classiche, le due tele si distinguono nella produzione di Paroli per la vivacità cromatica e per finezza d’esecuzione con cui sono descritte le vesti dei personaggi che, nella salda modellazione plastica e nei tratti fisionomici, riprendono i tipici prototipi dell’artista. (DELNERI 2007, p. 60). Scrive S. TAVANO(1975) che in questo dipinto "ricorrono alcuni stilemi inconfondibili della pittura del Paroli (si vedano la testa e le braccia tornite delle due donne o la testa di Cristo, pressochè identica a quella del san Sebastiano di Corona). L'indubbio eclettismo della formazione del Paroli viene qui però frenato a vantaggio di più strette corrispondenze con Nicola Grassi ... Si può pensare che il Paroli attingesse qualcosa ai modi del Tiepolo maturo probabilmente attraverso pittori come il Grassi o il Fontebasso, che ne divulgarono il verbo nella regione. Al Tiepolo "piazzettesco di Udine il Paroli forse aveva attinto a sua volta direttamente per trarre conferma delle proprie scelte veneziane".

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BIBLIOGRAFIA

Delneri A., Schede, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007

Šerbelj F., Antonio Paroli, Ljubljana/ Gorizia/ Nova Gorica 1996

Malni Pascoletti M., Il Seicento ed il Settecento nel Goriziano, in Enciclopedia Monografica del Friuli-Venezia Giulia, Udine 1980, III/ 3

Bradaschia G., Andiamo insieme a visitare i Musei Provinciali di Gorizia, Gorizia 1980

Tavano S., Per lo studio di Antonio Paroli, in Arte in Friuli Arte a Trieste, Udine 1975, n. 1

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