Ai piedi della croce, a sinistra, Maria in veste lilla con manto azzurro e velo bianco, a destra, san Giovanni Evangelista con veste rosso lacca e manto bruno. Sullo sfondo in basso un paesaggio monocromo grigio perla e cielo che dal grigio pallido delle nubi più basse diventa, salendo, sempre più scuro, fino a diventare plumbeo intorno al vortice di cherubini immersi in una luce solare, in alto al centro, dietro la croce. Ai lati dei due bracci della croce due angioletti sostengono le coppe per raccogliere il Sacro Sangue.
Il dipinto, definito nell'inventario di Giovanni Cossar "La santa Croce e due santi" e definito da Mirabella Roberti (1953) "Gloria della Croce" attesta un momento poco conosciuto di Palma, il quale qui adotta tinte fredde e spente, per lui insolite. L'opera può risalire agli anni intorno al 1600 (Brussig 1974). I musei Provinciali possiedono un'altra tela di Palma il Giovane raffigurante san Francesco in estasi. A Gorizia il pittore è presente anche con la pala dell'altare maggiore della chiesa di San Rocco.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Brussich G., Palma il Giovane, in L'immagine di Gorizia, Gorizia 1974
Mirabella Roberti M., Mostra delle opere d'arte e del tesoro dell'Arcidiocesi di Gorizia. Catalogo, Gorizia 1953
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948