Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
nella lesena centrale in alto: D.M. B.I.
Il cassone ha il fronte spartito in due riquadri e tre lesene: presenta in queste ultime un motivo decorativo geometrico a rombo dipinto che racchiude un elemento fitomorfo stilizzato, mentre nelle due specchiature una decorazione intagliata e intarsiata a foglie d'acanto disposte a mò di fiore. Il motivo decorativo a foglie d'acanto si ritrova nei tre piedi anteriori e nella fascia basale, mentre il coperchio ha una cornice intagliata a tacche e semicerchi.
Il cassone nuziale, che presenta nella lesena centrale in alto le lettere "D.M. B.I.", iniziali da riferire ad uno o una esponente della famiglia Bruseschi per cui fu eseguita l'opera, è un tipico manufatto carnico, databile presumibilmente nel XVIII secolo: sotto l'aspetto stilistico si qualifica essere un prodotto della Val Pesarina nella Carnia occidentale, poichè presenta l'ornato con le foglie d'acanto che è un elemento caratteristico dei cassoni prodotti in quella zona (cfr. Gortani 2000).
Gortani M., L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Udine 2000