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NR: Fra Clemente da Reggio cappuccino fece
NR: al cav. P. Revoltella presidente della Commissione per la fabbrica della chiesa dei Cappuccini di Trieste la Famiglia dei Cappuccini per gratitudine 1866
Tavolo rotondo dal piano polilobato a sostegno centrale sorretto da colonna su quattro piedi a mensola di linea mossa. Il piano è di viso in sedici scomparti partenti da un medaglione centrale che porta una doppia serie di iscrizioni circolari intarsiate. La marqueterie riportante un fitto intarsio a soggetto naturalistico riempie tutta la superficie del piano, del sostegno e delle gambe nei colori del bruno, del verde e del rosato.
La tecnica a marqueterie consiste in un lavoro d'intarsio su fondo di legno eseguito in varie essenze clorate trattate sia con acidi, sia con l'immersione nella sabbia calda, come usava Maggiolini, e poi applicato sulla carcassa del mobile. La marqueterie di questo tavolo, eccessiva nell'uso smodato che ne fa l'ebanista, copre in una sorta di "horror vacui" tutto il pezzo, distogliendo l'attenzione dell'osservatore dalla raffinatezza della sua policromia, anche se gli effetti della luce e dell'invecchiamento dei legni hanno fatto schiarire i colori originali. Clemente da Reggio vinse per questo tavolo e le quattro sedie il premio biennale indetto dalla Fondazione Morpurgo nel 1865 ( "Il Diavoletto" 27 dicembre 1865). Pasquale Revoltella, come ricorda l'intarsio del piano, fu presidente della Commissione incaricata di promuovere la fabbrica della chiesa dei Cappuccini a Trieste e contribuì alla sua edificazione con elargizioni personali.
Abitare periferia, Abitare la periferia dell'Impero nell '800, Trieste 1990