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Console dal piano di armo bianco ad andamento mosso, con gambe à cabriolet molto accentuate desinenti in guaine di bronzo che si riuniscono in una predella recante un'anfora bronzea dalle anse a forma di drago. La decorazione della fascia con motivo centrale à lambrequin è affidata ad un intarsio di essenze colorate formanti mazzi di fiori e a intarsi metallici al centro e ai lati dove formano un motivo a graticola tipico del rococò. Presenta profilature dorate ed erme in bronzo brunito e dorato di squisita fattura.
Questa console "Secondo Impero" è elemento estraneo alla fornitura del salotto azzurro al quale attualmente è accostata e proviene dalla Sala di Musica del II piano. Caratteristico del gusto del Secondo Impero, l'esemplare, secondo la Crusvar, potrebbe essere di provenienza francese, ma mancano testimonianze a sostegno di questa ipotesi. Corrisponde al gusto francese dell'epoca la rielaborazione dello stile Boul le secondo canoni ottocenteschi che danno spazio alle essenze colorate e adattano l'intarsio ai motivi del rococò.
Abitare periferia, Abitare la periferia dell'Impero nell '800, Trieste 1990