Noi usiamo i cookies
Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Le informazioni raccolte attraverso i cookies di tracciamento e performance non identificano alcun visitatore individuale. Se vuoi aiutarci a garantire un servizio migliore premi il pulsante [Accetta], altrimenti scegli [Rifiuta]. Per maggiori informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie.
La lunetta contiene due episodi della vita di San Martino separati da un putto che tiene in mano un grande grappolo d'uva e tiene l'altra (perduta) sollevata verso il festone di fiori, frutti e ortaggi che profila la campitura. Queste ultime figurazioni sono evidentemente più tarde e integrano la decorazione cinquecentesca nella parte di parete che corrisponde alla sopraelevazione del soffitto del presbiterio. Quanto alle storie del santo, a sinistra è raffigurato Martino a cavallo che si appresta a tagliare parte del suo mantello per donarlo al povero; mentre a destra si scorge Cristo, riconoscibile grazie all'aureola crocesignata e alle stimmate sulle mani, che indica l'angelo che lo accompagna e guarda alle sue spalle.