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Il vaso poggia sopra un alto basamento con zoccolo ed elemento superiore modanati e fusto liscio a sezione ottagonale, ha base modanata circolare, corpo a tronco di cono rovesciato con fianchi leggermente concavi, parte superiore modanata con collo sottile e imboccatura aggettante. Il corpo è ornato da un bassorilievo raffigurante il ratto di Proserpina. La scena è aperta dalle compagne affrante dal rapimento della figlia di Cerere (dea delle messi), da parte di Plutone, signore degli inferi, che ne era rimasto folgorato a causa di una freccia scoccata da Cupido, istigato dalla madre Venere. Il Dio si appresta a salire sul cocchio trainato da quattro cavalli e governato da putti alati, con il quale si accinge a tornare nel suo regno sotterraneo.
De Vincenti M., Scultori foresti alle dipendenze dei Manin (II): Agostino Testa, Francesco Bonazza, Francesco Bertos, Marino, Giuseppe e Paolo Groppelli, Giacomo Cassetti, in Artisti in viaggio 1600-1750. Presenze foreste in Friuli Venezia Giulia, Udine/ Venezia 2005
Venuto F., La decorazione statuaria di un giardino settecentesco. Il caso di Villa Manin, in Il restauro delle sculture lapidee nel parco di Villa Manin a Passariano. Il viale delle erme., Passariano di Codroipo (UD) 1997, 4
Venuto F., La statuaria di Villa Manin, in Codroipo. Inventario dei Beni Culturali del Comune, Passariano di Codroipo (UD) 1996, n. 26 Quaderni del Centro, I
Codroipo Inventario, Inventario dei beni culturali del Comune di Codroipo, in Codroipo. Inventario dei Beni Culturali del Comune, Passariano di Codroipo (UD) 1996, n. 26 Quaderni del Centro, I