gruppo scultoreo, Bonazza Giovanni, XVIII

Il gruppo scultoreo è posto su alto basamento a sezione mistilinea, con zoccolo modanato e faccia anteriore decorata da un bassorilievo, inserito in una campitura a goccia circoscritta da volute e foglie, reso quasi illeggibile dalla corrosione della pietra. Vi si individua, a sinistra, una figura femminile con il busto piegato in avanti e un racemo (?) stretto nella mano sinistra; a destra si scorge invece il busto di un uomo forse in atto di suonare una conchiglia. Il gruppo scultoreo, che vede affiancati il dio del Mare, Nettuno, e l'antica divinità frigia Cibele, identificata con la madre terra, nel contesto della decorazione del giardino rappresenta gli elementi acqua e terra. Nettuno, stante, ha il capo coronato, capelli e barba lunghi e fluenti. Il corpo del possente vecchio è cinto ai fianchi da alghe ed è coperto sulle spalle da un manto, che egli trattiene con la mano sinistra appoggiata al fianco. Nella destra stringeva verosimilmente un perduto tridente. Il dio, che appoggia il piede destro sulla testa di un delfino, si rivolge, ricambiato, all'anziana Cibele seduta sul dorso di un leone, sulla testa del quale appoggia il gomito destro, mentre solleva la mano sinistra e stringe nell'altra quanto resta di quello che sembra uno scettro. Sul capo la dea porta una corona turrita.