inferriata di finestra, bottega friulana, XVII

All'interno di una cornice in quadrello di ferro battuto, di sezione maggiore rispetto a quella degli elementi decorativi, legati da fascette disposte regolarmente, riempiono lo spazio e si concludono in una cimasa sporgente e decorata da tre sfere cave coronate da un bocciolo di foglie. Volute contrapposte, ricci e foglie sono disposti simmetricamente attorno allo stemma stilizzato dei nobili Antonini.

Tutte le aperture del piano rialzato del palazzo sono schermate da inferriate, le due finestre poste alle estremità della facciata principale e le cinque che danno sulla piazzetta hanno le inferriate uguali. La datazione di queste inferriate deve tener conto dei periodi in cui il palazzo fu effettivamente di proprietà degli Antonini, poco dopo la sua costruzione, nel 1575 fu venduto e tornò in mano loro nel 1696, per merito di Gio. Daniele che lo fece risistemare ed ampliare. Visto che le inferriate recano lo stemma della famiglia Antonini, sono state eseguite per un membro della stessa.