monumento ai caduti, Selva Attilio, XX

Oggetto
monumento ai caduti
Autore
Selva Attilio (1888/ 1970)
Cronologia
1926
Misure
cm - altezza 250, larghezza 170
Codice scheda
OA_18600
Collocazione
Villa Santina (UD)

Su uno zoccolo di tre gradoni poggia il basamento quadrangolare rivestito di lastre di marmo che recano le iscrizioni, gli angoli sono evidenziati da elementi cilindrici. Un soldato ferito è caduto a terra e un compagno lo sostiene mentre guarda lontano in cerca d'aiuto, due poderosi corpi maschili a torso nudo, sono realizzati con volumi e linee tondeggianti, risalta la pesantezza dei corpi colti in uno sforzo impossibile e inutile. I lineamenti dei volti, fortemente caratterizzati, sono contornati dalle onde morbide dei capelli.

Opera inedita dello scultore Attilio Selva, triestino di nascita, che dopo l'apprendistato a Torino con lo scultore Bistolfi, vinse a Trieste il Premio Rittmeyer e si trasferì a Roma, dove visse fino alla morte. Poco conosciuto, meriterebbe una rivalutazione e uno studio specifico, partendo dall'elenco completo delle sue opere. A Trieste sono ben conosciuti il gruppo scultoreo di piazza Cattedrale, sul colle di San Giusto, il pennone della bandiera di Piazza Unità con le quattro statue di autieri, il monumento a Guglielmo Oberdan della Casa del Fascio Combattente, ora Museo del Risorgimento. Nel 2010 a Roma gli è stata dedicata una selezione antologica delle sue opere: marmi, bronzi, terrecotte, bozzetti, disegni provenienti dallo studio dello scultore, messi a disposizione dalla famiglia.