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Da uno sfondo naturalistico emerge il poderoso corpo del San Sebastiano legato al tronco di un albero, il braccio destro è rialzato dal cappio di corda, quello sinistro è portato dietro la schiena. Il corpo è trafitto da quattro frecce, ai piedi sul lato sinistro è posto l'elmo con cimiero, sul lato destro la corazza, elementi della vita di Sebastiano.
Il dipinto, di un certo pregio, eseguito da una mano esperta, viene attribuito a Ermes Antonio D'Odorico, friulano che partecipò nel 1936 alla 3° mostra d'arte del sindacato fascista Belle arti della Provincia d'Udine, Loggia del Lionello. E' possibile che, invece, il D'Odorico abbia restaurato un dipinto più antico. La devozione a San Sebastiano è testimoniata dalla presenza, nel territorio di Basaldella, all'incrocio con la S.S. 393, della cinquecentesca chiesetta votiva intitolata a San Sebastiano.