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facce maggiori: N 43 / R.L. VENETO // N 43/ K / ILLYRIEN
Il manufatto, di forma parallelepipeda, presenta superficie bocciardata con due riserve lisce sulle facce più larghe, all'interno delle quali sono riportate iscrizioni relative alla delimitazione di confine tra Italia ed Austria. Nella riserva superiore, di forma rettangolare, è riportato il numero 43, che indica la precisa posizione del cippo sulla linea di confine, in quella inferiore, quadrata, l'indicazione geopolitica. Manca la copertura superiore a tronco di piramide (il modello appare disegnato in una carta del 1911 che indica confini e cippi di delimitazione).
Il cippo appartiene alla serie ideata dalle "Commissioni ai confini" nei vari anni di dominio austriaco (cfr. cartina allegata alla scheda OA riferentesi ad un cippo datato 1911). Il confine tra il Regno Lombardo Veneto e l'Austria fino alla fine della I Guerra mondiale attraversava gran parte del Friuli orientale e correva lungo il corso del Torre. In particolare, il manufatto in esame fa parte della serie posta in loco prima del 1911/13, quando la linea di confine venne modificata per l'ennesima volta. Come da cartina relativa, si sa che il cippo, esistente probabilmente dal 1866 (al tempo della III guerra d'Indipendenza, quando dopo gli scontri di Versa-Nogaredo e i relativi trattati, il confine venne posto vicino ad Aiello e Visco) era sito sulla linea di confine Visco-Palmanova, tra i campi. Essendo del tipo "I" cioè a dimensione maggiore, era senz'altro posto in prossimità della dogana. Deluisa nel suo libro, dedicato a memorie letterarie della I Guerra mondiale in Friuli, riporta la fotografia di un cippo simile, collocato in prossimità della località di Strassoldo e lo data al 1866.
Deluisa L., Torviscosa. Cenni storici, Udine 1965