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sulla cornice superiore: S. DANIEL
La scena meglio conservata dell'intera decorazione raffigura la storia di S. Giuliano l'ospitaliere che, accecato dalla gelosia, uccide i propri genitori coricati nel suo talamo. La vicenda si svolge nella camera da letto del protagonista, resa con un ottimo senso della spazialità, e il Santo vi è raffigurato mentre affonda la spada nella gola della madre. Sempre sulla medesima parete, ma spostata verso l'abside vi è una Crocefissione in cui sono riconoscibili soltanto le figure del Cristo e del San Giovanni alla sua sinistra nonchè, sovrapposto allo strato che ospita quest'ultima, un frammentario San Daniele. Sulla parete esterna dell'arco trionfale sono visibili i resti di una non meglio identificata Santa e quelli di un torso d'uomo nudo legato alla vita con una corda, forse riconducibili ad un San Sebastiano. Entrambi i lacerti possono essere datati all'epoca di esecuzione della Crocefissione.