monumento ai caduti, Piccini Carlo Marx detto Piccini Max

Oggetto
monumento ai caduti
Ambito culturale
ambito friulano
Cronologia
1926
1952 - 1955
Misure
cm - altezza 330, larghezza 330, profondità 590
Codice scheda
OA_21547
Collocazione
Manzano (UD)
Iscrizioni

Il monumento è composto da una base quadrangolare ricoperta di grandi lastre di pietra su cui poggia lo zoccolo modanato dell'ara recante sui lati le lapidi con le iscrizioni. Un capitello classico evidenzia il pulvino sul quale poggia la raffigurazione bronzea della Vittoria alata, una fanciulla vestita di un morbido peplo, con il braccio sinistro alzato mostra la corona d'alloro.

Il monumento originario fu collocato in via Roma e inaugurato con grandi festeggiamenti il 6 giugno 1926 alla presenza dell'Arcivescovo e delle autorità civili e militari. Di questo avvenimento restano alcune foto coeve riprodotte su un fascicolo pubblicato dall'A.N.A. di Manzano, allora la zona di rispetto era delimitata agli angoli da quattro proiettili di cannone. Durante la seconda guerra mondiale la statua bronzea della Vittoria fu asportata per le necessità belliche. Nel 1952 il Comune di Manzano commissionò a Max Piccini una statua della Vittoria simile all'originaria che fu inaugurata nel 1955. Nel 2004 l'amministrazione comunale, con un progetto che fu oggetto di critiche da parte dello storico dell'arte Vittorio Sgarbi, trasferì il monumento nella piazza della Chiesa, le parti lapidee furono restaurate e rinnovata la superficie bronzea della statua.