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retro, telaio, etichetta: Giuseppe Tominz
Il ritratto di una giovane donna in abiti orientaleggianti si staglia davanti ad una soglia, illuminato dal chiarore di una candela che sorregge in mano. Indossa una veste di damasco grigia, un turbante di seta gialle ricadente sui lati del volto e, appoggiato al braccio, ricade uno scialle azzurro. E' ornata da orecchini pendenti, una collana di perle a tre fili e un bracciale di perle a due fili. Con la mano sinistra scherma il riverbero della fimma della candela offrendone così una visione in controluce.
E' questo uno dei numerosi esempi di quel genere di dipinti che Tominz affrontava volentieri, sia perchè gradito al pubblico sia perchè gli consentivano di mettere in evidenza la sua abilità in soggetti che richiedevano un certo virtuosismo, come gli effetti del controluce.
Pinacoteca Musei, Repertorio di ulteriori opere della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, in La Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, Vicenza 2007
Malni Pascoletti M., Aureo Ottocento. La collezione di gioielli dei Musei Provinciali di Gorizia, Udine 1989
Cossar R.M., Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948