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Benché dell'affresco rimanga solo la fascia inferiore, è stato possibile appurare che si tratta della scena del miracolo del calice avvelenato dal quale san Giovanni evangelista beve il veleno rimanendo incolume, mentre i due condannati costretti farlo prima di lui per dar prova della sua efficacia ne erano stati uccisi. Sono proprio le figure distese dei due avvelenati a permettere l'identificazione dell'episodio, mentre tra i personaggi stanti di cui si scorge la parte inferiore del corpo ci saranno certamente l'apostolo e Aristodemo, sacerdote del tempio pagano che aveva proposto la prova.