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in basso a destra: Cussigh/ 45
L'opera ha partecipato nel 1947, insieme con altri otto dipinti dell'autore stesso, alla "Mostra d'Arte degli Artisti Carnici Pro Forni", organizzata per favorire la ricostruzione della città, interamente distrutta dalle fiamme appiccate dalle truppe tedesche in fuga. ("Forni di Sopra dopo l'incendio"è il quadro di copertina del piccolo catalogo) Per rappresentare tanto dolore Cussigh non modifica il proprio linguaggio figurativo ma solo i contenuti, il dipinto, infatti, ha il taglio consueto della veduta di paesaggio alpino, di quel paesaggio che egli ha illustrato e raffigurato, da esperto appassionato e conoscitore fino alla morte, che avverrà nel 1990 a Tolmezzo, suo paese natale. La composizione è il resoconto di un dramma: la distruzione di Forni di Sotto operata dai nazisti, dopo la caduta della Zona libera della Carnia, nel 1944. L'uso del colore è limitato all'essenziale, toni pallidi sono stesi sulle case scoperchiate e sui brandelli di muri. La natura è spoglia e sembra anch'essa partecipare a quel dolore muto, soffocato sotto una coltre di neve.
Damiani L./ Brunello Zanitti E./ Cabrini P., Giovanni Napoleone Pellis 1888-1962, Udine 1988