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in basso a destra: F. Pittino
La composizione è costituita da un clarinetto, appeso diagonalmente al muro nella zona d'ombra, da una conchiglia bianca toccata dalla luce, dentro la quale è posta una pipa e da un'ocarina rosa, morbidamente appoggiata al piano. I colori sono soffici, caldi e suggeriscono la sensazione di pastosità agli oggetti sopra i quali si muovono vibranti luminescenze. Perfezionando percorsi sperimentati in epoche giovanili, Pittino esegue, negli anni Cinquanta, una serie di nature morte che riproducono oggetti attinti dalla quotidianità ed anche dalla tradizione. Egli assembla cose consuete, di uso comune, senza un apparente legame ottenendo composizioni dalle armonie nuove e sorprendenti. La sua felicità creativa, priva di stanchezze poichè nutrita nel continuo rapporto con la natura, nasce anche dall'indipendenza da mode ed estetismi, dal rifiuto delle tensioni e dei turbamenti intelletualistici, ai quali oppone una pittura tutta protesa a cogliere il senso più vero e riposto della realtà, proiettata in una dimensione di perenne attualità.
Provincia arte, La Provincia e l'arte. 100 opere di pittura e scultura del '900 di proprietà dell'Amministrazione provinciale di Udine, Udine 1988