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sulla fiasca: G.S.
Recto: in basso a destra: D.co Fabris P./ 1855
Ritratto di G. Stroili di Ospedaletto a t re quarti. Indossa una giacca marrone sopra un gilet scuro e una camicia bianca. Ha il capo coperto con una cuffietta nera. Accanto a sé su un tavolo è appoggiato un fiasco con sopra dipinte le iniziali "G. S.". Sul lato sinistro, sotto un arco si intravede uno scorcio di paesaggio. Nel paesaggi o vi è una piccola cappella e un contadino che ara un campo; sullo sfondo una montagna e probabilmente un fiume (fiume Tagliamento?).
Il Fabris era noto non solo come frescante, ma anche come ritrattista e come tale citato nei repertori e negli articoli dell'epoca. Durante la ricerca è stato possibile rintracciare solo due ritratti firmati e datati e quindi sicuramente autografi. Il primo è il presente, conservato in collezione privata, e firmato e datato "D.co Fabris P./ 1855". Il secondo è conservato al Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari "Gortani" di Tolmezzo (cfr. scheda nctc:). L'impostazione dei due ritratti è praticamente identica, così come la resa della fisionomia dei due uomini e il modo i n cui il pittore allude al loro mestiere (nel piccolo brano paesaggistico). L'idea di farsi ritrarre specificando il proprio ruolo sociale attraverso la propria professione è un usanza molto diffusa nella ritrattistica carnica della seconda metà dell'Ottocento.