Ciclista sull'argine, dipinto, Zigaina Giuseppe, XX

Il bracciante, dipinto di spalle, percorre il sentiero lungo l'argine dell'Ausa, curvo sulla bicicletta. L'orizzonte alto separa il paesaggio giallastro dal cielo color cobalto. La bicicletta, che lascia le sue tracce sul terreno, ha i parafanghi dipinti di bianco che si accostano cromaticamente alla lama agganciata alla cintola dei calzoni.

L'opera del 1953 appartiene al periodo di adesione al racconto realista, che va dal 1950 al 1954. Tale scelta non è dettata in Zigaina dall'integralismo politico ma implica il nesso, da lui stesso riconosciuto, tra la sua posizione ideologica e la sua pittura, nel tentativo di far coincidere l'impegno morale e civile con la libertà espressiva. La bicicletta con i parafanghi dipinti di bianco è un motivo ricorrente, simbolico ed emblematico della realtà contadina friulana, presente nella memoria del pittore in quanto vissuta e poi riletta e rappresentata come mito.