Rozze lastre di rame sono fuse in uno sforzo ascensionale dai connotati quasi antropomorfi. Bene lo descrive Damiani: "adombra in negativo le forme di un guerriero ... chiuso in una specie di elmo posto alla sommità della struttura, tagliato da una fenditura verticale che penetra spazi misteriosi" (Damiani 1988)
L'opera ha partecipato al Concorso per l'abbellimento della nuova sede dell'Istituto Tecnico Industriale "A. Malignani" di Udine del 1966, ottenend o il premio per la scultura. Sono questi gli anni, per Dino Basaldella, dei totem metallurgici, "erge titanici spezzoni di materia bruta, primaria con un senso ed un segno di antica mitica potenza. Come sa da un passato remoto, nutrito di fiducia nell a natura e nelle forze primarie dell'universo e dell'animo umano, insorgessero nel nostro panorama di sofisticata tecnologia emblemi di una profonda , antica diversità, non perduta, ma perdurante nel nostro intimo, tra i fantasmi del nostro inconscio" (Crispoldi 1984, p. 116).
Provincia arte, La Provincia e l'arte. 100 opere di pittura e scultura del '900 di proprietà dell'Amministrazione provinciale di Udine, Udine 1988