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in basso a destra: ANZIL
Un muricciolo di colore chiaro fa da contrappunto al baluginante biancore del tronco d'albero che cattura lo sguardo dello spettatore. Qualche pennellata rossa, ora intensa, ora appena accennata, scalda la tela, pervasa da un'atmosfera immobile e cupa.
L'opera fu eseguita nel 1947, anno successivo alla redazione del "Manifesto per un'arte classica moderna", che Anzil firmò insieme a Canci Magnano, Rapuzzi, Tomea, Devetta, Zigaina ..., documento che definisce il punto di partenza di un'arte realista, priva di aggettivazioni e piena di contenuti morali. Egli elaborerà però una personale ed originale versione del neorealismo, con evidenti contaminazioni di ascendenza nordica. La sua cultura figurativa, infatti, trae origine da quella fiamminga, da Bruegel, da Bosch, suoi veri maestri. "Paesaggio con alberi e muri" diventa esso stesso manifesto di quest'arte, scevro ed essenziale nella monumentalità del soggetto, emana tuttavia "un calore antico da dipinto Cinquecentesco nordico" (Damiani 1988).
Provincia arte, La Provincia e l'arte. 100 opere di pittura e scultura del '900 di proprietà dell'Amministrazione provinciale di Udine, Udine 1988