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Nella relazione introduttiva all' "Elenco della piccola raccolta" , sottoscritta da G. Brollo (1907), il dipinto viene "attribuito alla Scuola di Rubens". B. Bushart (1984) assegna la tela a un autore del XVII secolo. L'opera, di pregevole esecuzione, è una copia della pala eseguita da Rubens intorno al 1627-1628 per la chiesa di Sant'Agostino ad Anversa. La grandiosa tela, considerata "l'esito probabilmente estremo" della persistente suggestione che Paolo Veronese ebbe su Rubens (M. Pilo, 1987, p. 101), fu preceduta come di consueto da numerosi bozzetti, su tela e su tavola, ora in vari musei (Berlino, Francoforte, Salisburgo, Amsterdam, Stoccolma, Caen).
Merluzzi F., Schede, in E vennero d'Austria e di Germania. Opere e artisti d'Oltralpe a Gemona (1400-1800), Tavagnacco (UD) 1995