in basso a destra: DUGONI.1871
sul retro della tela: HIc est locus/ Val.B./decapitati/ pro/crimibus/
in basso sulla fotografia: Alessan Baldissera/ m.1886
sul retro della tela: Proprietà della/ Biblioteca Glemonense/ acquistato il 5 gennaio 1932/ (Valore Lire cento)
Ritratto a mezza figura di Don Valentino Baldissera in età giovanile, con l'abito talare e un breviario in mano. Sul mobile in secondo piano a destra si vedono un porta ritratto con fotografia del fratello Alessandro Fedele e un vaso con fiori.
L'abate Valentino Baldissera (1840 -1906), uomo colto ed erudito, archivista e bibliotecario, fu il primo ideatore del museo civico di Gemona. L'idea del museo civico lanciata da Baldissera fu raccolta dall'amico bibliotecario Antonio Tessitori (1867-1944), il quale intraprese una fervida attività di acquisizioni e di recupero di opere a favore del piccolo museo annesso alla Civica Biblioteca Glemonense che ebbe sede, dal 1935 al 1976, nel palazzetto di via Carlo Caneva. Il ritratto, stando alla guida storico-artistica di Clonfero (1974, p. 129-130), era esposto in una delle sale della Civica Biblioteca Glemonense. Fu acquistato da Tessitori nel 1932 senza precisare in quali circostanze ma probabilmente dai parenti del sacerdote. Il fratello minore Alessandro Fedele morì nel 1865 in giovane età.