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Il soggetto astratto lascia indovinare disegni infantili di animali tracciati sopra il pastello ad olio. Sul fondo bianco numerose campiture nere. Il foglio di carta è stato applicato su compensato e l'opera ha una cornice bianca.
Il disegno fa parte del ciclo delle Favole databile tra il 1966 e il 1967, reso particolarmente attraente dall'uso dalla vivacità dei colori a olio. Nei soggetti rappresentati c'è una volontaria ripresa naive del disegno infantile, che rimanda alle decorazioni a graffito. Nella raffigurazione astratta si possono riconoscere figure umane, animali, particolari in cui il segno grafico diventa molto importante insieme alla festosità del colore. Piazza esamina con attenzione la composizione che da singola, accoppi ai disegni a due a due, o a tre a tre, con un forte senso ritmico. In quest'opera Piazza ha usato un solo modulo. Il senso del colore contrasta con la fase precedente delle Astrazioni e, come scrive Toniato, "dimostra tutta la ricchezza della fantasia dell'artista, la sua vivacità inventiva che permea il segno e il colore, affidati a un a sensibilità di godibile candore immaginativo, di fluida grazia narrativa, di felicità rimemorativa, espresse con immediatezza, con scioltezza di ritmi grafici e di trasparenze coloristiche". I pastelli furono esposti con successo nel 1967 alla mostra di Venlo in Olanda, dove Piazza espose insieme a Giordano Malni.