Orfeo ed Euridice, dipinto, Piazza Agostino, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
Orfeo ed Euridice
Autore
Piazza Agostino (1935/ 1981)
Cronologia
1966 ca. - 1967 ca.
Misure
cm - altezza 34, larghezza 34
Codice scheda
OA_28617
Collocazione
Mossa (GO)
Collezione privata Piazza Agostino

Sulla sinistra, in verticale, due figure, probabilmente identificabili con Orfeo ed Euridice; sulla destra, disegnato in orizzontale, un toro picassiano. Il disegno a china ha una cornice di legno.

Il disegno. che si può ricondurre alla serie delle "Favole", è databile alla metà degli anni Sessanta. Fa parte di una serie di sei disegni che narrano la leggenda di Orfeo ed Euridice. Orfeo musicista in grado di placare uomini e animali con la musica scende disperato agli Inferi per cercare la sposa Euridice, morta per il morso di un serpente. Commossi dal suo canto, gli dei infernali lasciano andare la fanciulla a patto che Orfeo non si volti a guardarla prima di essere di nuovo alla luce del sole. Orfeo quasi alla fine del percorso non resiste a guardare la sposa, che viene trascinata per sempre tra le ombre, mentre Orfeo disperato ritorna sulla terra e muore per mano delle Baccanti. Il disegno mostra nelle figure una semplificazione di gusto arcaico e quasi infantile che si combina con riprese da Picasso, specie nella rappresentazione del toro. Un gusto materico e gestuale si nota nei particolari e ne l modo di usare la china sulla carta. La china talora penetra per capillarità nella carta componendo arcani percorsi dominato dal caso, talaltra le sgocciolature, tipiche dell'informale, sono usate a comporre l'immagine. Le immagini si compongono in orizzontale e verticale.

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