Casolare, dipinto, Piazza Agostino, XX

Oggetto
dipinto
Soggetto
paesaggio con architetture
Autore
Piazza Agostino (1935/ 1981)
Cronologia
1967 ca. - 1975 ca.
Misure
cm - altezza 25, larghezza 35
Codice scheda
OA_28620
Collocazione
Mossa (GO)
Collezione privata Piazza Agostino

Su un fondo di pennellate materiche, si pone al centro il casolare con i ballatoi in legno, da cui pendono le pannocchie ad asciugare. Il bozzetto è senza cornice.

Il bozzetto si riferisce al ciclo delle "Feste campestri" eseguite tra il 1966 e il 1967, dipinti " dai toni di fiaba popolare" (Dell'Agnese, 1993, p.823) in cui Piazza ritorna al figurativo. Si tratta di "allegorie popolari" (Toniato, 1985, p. 20) in cui l'artista riproduce con gusto naive gli ambienti e la vita della campagna, le feste popolari. Le raffigurazioni di case contadine, chiese, prati sono animate da gruppi di figurine, quasi moderne macchiette. I soggetti sono dipinti attraverso la ripresa mnemonica e i richiami alla favola. Nelle feste campestri forse Piazza reinterpretò in chiave personale i suggerimenti del neorealismo, in particolare di quello che "recupera le arcaiche radici della cultura rurale e si riallaccia alla pittura nordica antica e moderna" (Damiani, 2001, p. 143). In particolare si possono ricordare le somiglianze con le Feste popolari e le Case dipinte dall'amico Sergio Altieri tra 1949 e 1960. Anche in Piazza infatti il " realismo si trasformava in un dettato immaginoso ed emotivo" (Damiani, 2001, p. 51). Il bozzetto si collega a quelli schedati ai nn. 115675 e 115676, ma si differenzia per la stesura espressionista del colore. Rispetto all'impostazione figurativa a campiture piatte dei bozzetti precedenti, quello schedato ha una resa informale del fondo, su cui si imposta il casolare rustico.