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Le due figure si possono identificare con una figura femminile a sinistra e da una maschile a destra, forse un cavaliere. I moduli di composizione sono quadrangolari e presentano una texture dalla superficie molto elaborata Le due figure sporgono da una base di gesso che rinforza la struttura.
L'opera si può avvicinare al ciclo dei rilievi plastici in gesso, eseguiti tra il 1966 e il 1978, e che costituiscono secondo Toniato la ricerca artistica più importante di Piazza. Piuttosto che all'astrattismo, che elaborò in modo personale, qui sono molto forti le componenti figurative legate a personaggi favolosi, che sono i protagonisti dei graffiti. Martino Piazza afferma infatti che l'opera fu eseguita in occasione di un concorso di decorazione per scuola elementare. La decorazione minuta delle due figure, composte da elementi quadrangolari, ricorda quella dei graffiti ornamentali.